I membri del Comitato sono tutti professionisti di provata esperienza che, a vario titolo, si occupano di sviluppo territoriale prevalentemente attraverso il Turismo . In diversi incontri sono stati analizzati gli scenari Europei e le opportunità di attrarre nuovi utenti dei nostri servizi di accoglienza e si è scelto di approfondire un nuovo segmento del Turismo, quello del Turismo della Salute.
Sono stati prodotti molti studi che evidenziano le potenzialità economiche legate allo sviluppo di questo segmento del turismo che coniuga le diverse specificità di cui si compone l'offerta. Ci hanno unito una serie di considerazioni quali le politiche Europee riguardo il Welfare , improntate alla ricerca del benessere della persona a 360° con un occhio particolare alla prevenzione;la Direttiva Europea 24/2011 che stabilisce i comportamenti della libera circolazione dei pazienti nell'UE; le caratteristiche terapeutiche e di benessere che racchide in se il settore termale; il lavoro che la Regione Campania, attraverso la DG 04 Healinnovation , sta svolgendo ai tavoli istituzionali dell'Europa, in molti casi con ruolo di reference site.
L'offerta termale , su tutto il territorio nazionale è, ormai, obsoleta e non più adeguata alle esigenze degli utenti. Negli anni sessanta, si andava alle terme per almeno 2 settimane, i tedeschi rimanevano anche 3 settimane. Ma , col tempo, sono cambiati i gusti e le disponibilità di tempo dei curisti e si preferisce più soggiorni di tempo limitato, durante il quale, gli utenti sono diventati più esigenti e pretendono, non solo di avere gli effetti derivanti da un ciclo completo di 12 giorni, in un week-end lungo dal mercoledì alla domenica, ma anche di vivere esperienze legate ai territori. Ecco perchè abbiamo ritenuto necessaria la predisposizione di un nuovo prodotto turistico integrato fra tutti i servizi di cura e benessere alla persona e le eccellenze del territorio. Per affrontare questa importante sfida, era necessario creare una filiera degli operatori motivati a lavorare sul Turismo della Salute, che dovrà confrontarsi con le politiche europee e quelle regionali con lo scopo di attrarre nuovi utenti sui nostri territori.